Partecipazione alla parata di Mosca: controversie in Europa
La partecipazione alla parata del Giorno della Vittoria a Mosca il 9 maggio 2025 ha suscitato notevoli controversie in Europa, evidenziando le divisioni politiche all’interno dell’Unione Europea e le tensioni geopolitiche in corso.
Partecipazione di leader europei: Fico e Vučić
Il primo ministro slovacco Robert Fico è stato l’unico leader dell’UE a partecipare alla parata di Mosca, mentre il presidente serbo Aleksandar Vučić ha preso parte come rappresentante di un paese candidato all’UE. Entrambi sono stati criticati per la loro presenza, con Bruxelles che ha avvertito Vučić che la partecipazione a Mosca potrebbe compromettere il processo di integrazione della Serbia nell’Unione Europea.
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán, noto per le sue posizioni filo-russe, ha scelto di non partecipare, nonostante le speculazioni precedenti.
Restrizioni sullo spazio aereo europeo
In risposta, diversi paesi dell’UE, tra cui Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia, hanno vietato il sorvolo del loro spazio aereo da parte degli aerei che trasportavano i leader slovacco e serbo diretti a Mosca. Questa mossa è stata criticata dal Cremlino, che l’ha definita “assurda e russofobica”.
Proteste interne e reazioni politiche
In Slovacchia, migliaia di manifestanti si sono radunati a Bratislava per protestare contro la visita di Fico a Mosca, esprimendo il dissenso verso la sua politica estera e la sua vicinanza alla Russia. Gli slogan “Non rappresenta il Paese” e “La Slovacchia è Europa” sono stati tra i più diffusi tra i manifestanti.
In Serbia, la partecipazione di Vučić è stata vista come un segno di solidarietà con la Russia, ma ha sollevato preoccupazioni tra i sostenitori dell’UE riguardo alla direzione politica del paese.
Reazioni internazionali
A livello internazionale, la partecipazione dei leader europei alla parata di Mosca è stata ampiamente criticata, con molti osservatori che l’hanno vista come una legittimazione dell’aggressione russa in Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’evento una “parata di cinismo e menzogne”, sottolineando l’uso della commemorazione come strumento di propaganda da parte del Cremlino.
Conclusioni
La controversia sulla partecipazione alla parata di Mosca evidenzia le fratture politiche all’interno dell’Unione Europea e le sfide nella gestione delle relazioni con la Russia. Mentre alcuni leader europei cercano di mantenere legami con Mosca, altri sottolineano la necessità di sostenere l’Ucraina e difendere i principi democratici europei.