Nel primo trimestre del 2025, Stellantis ha registrato una significativa diminuzione della produzione in Italia, con una flessione del 35,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La produzione totale è scesa a 109.900 unità, il dato più basso dal 1956. In particolare, le autovetture hanno visto un calo del 42,5%, mentre i veicoli commerciali sono diminuiti del 24,2%.
In risposta a questa situazione, Stellantis ha avviato un piano di riduzione del personale attraverso esodi volontari. Gli stabilimenti di Melfi, Termoli, Pomigliano e Pratola Serra sono coinvolti, con circa 1.350 esuberi previsti entro la fine dell’anno. A Melfi, per esempio, si prevede la riduzione della forza lavoro da 5.361 a 4.861 dipendenti.
Nonostante questi tagli, Stellantis ha annunciato investimenti significativi in Italia, con un totale di 2 miliardi di euro destinati alla produzione automobilistica entro la fine del 2025, oltre a 6 miliardi nella filiera. Questi investimenti includono la produzione di nuovi modelli e l’avvio della produzione della Fiat 500 ibrida a Mirafiori entro la fine dell’anno.
Tuttavia, le previsioni per il resto dell’anno rimangono incerte, con analisti che stimano una produzione annuale che potrebbe non superare le 500.000 unità, con un ulteriore calo previsto nel secondo trimestre. La transizione verso la mobilità elettrica, la concorrenza internazionale e l’adattamento alle nuove normative europee continuano a rappresentare sfide per il gruppo.
In sintesi, nonostante le difficoltà attuali, gli investimenti pianificati e l’introduzione di nuovi modelli potrebbero aprire la strada a una ripresa futura per Stellantis in Italia.